Quanti (truciolature, scie, onde, 1999-2019)

Il ritorno (o non-ritorno) di Flavio Santi alla poesia.

Dai quanti di luce della prima, bellissima, sezione (intitolata Chiara) al tempo collettivo, sociale di Memorie dello schermo di vetro (ambiziosa e importante sezione centrale) per finire con gli inizi e i testi abbozzati dei “poemetti quantici” della sezione finale (Lapidario degli incipit), questa raccolta segna un ritorno significativo di un poeta molto amato.

Flavio Santi (1973) vive in campagna tra il Pavese e la frazione friulana di Codugnella. Traduce autori classici e contemporanei, e insegna all’Università dell’Insubria di Como-Varese. Ha scritto diverse raccolte di poesia, tra cui Rimis te sachete/Poesie in tasca (Marsilio, 2011), Mappe del genere umano (Scheiwiller, 2012). Ha scritto vari romanzi, tra cui L’eterna notte dei Bosconero (Rizzoli 2006), Aspetta primavera, Lucky (Socrates, 2011, candidato al premio Strega); e di recente la serie gialla dell’ispettore Drago Furlan, La primavera tarda ad arrivareL’estate non perdona (Mondadori 2016; 2017).

Quanti (truciolature, scie, onde, 1999-2019) di Flavio Santi
Formato: 148 x 148 mm
Numero di pagine: 106
Prezzo: 15,00

collana Poetica, diretta da N. Scaffai e G. Del Sarto

Finito di stampare in novembre 2020 e uscito nel dicembre 2020

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