ULTIME USCITE

  • TLC

    vorrei proiettarti sulla parete bianca
    vederti in realtà aumentata,
    ma resti off-screen, come t’immagino.
    occhio appagato sì ma resta l’ellissi tattile, uditiva.
    neanche la tua voce è tua in un messaggio vocale
    pure registrata con quell’app dolby sound
    per una risoluzione lossless hi-fi premium stile.
    da audiofilo le cuffie over-ear;
    a ogni videochat allargo lo schermo.
    cercando l’uno a uno sembra di averti qui mento

    12,00 
  • Non la fine, né il fine

    Per lontani, lontanissimi, giri,
    il tempo parla con parole remote,
    di stagione in stagione, nei richiami alti dei migratori,
    nelle foglie tremanti,
    nei fiumi che hanno sillabe montuose,
    nel mare che le ha verdi, azzurre, bianche
    e tutto torna, come sa tornare,
    tutto dilegua, come deve fare,
    sperperarsi e serbarsi,
    di passione in passione, nella sua nostalgia,
    nel caso che trasceglie
    o che, forse, è l’amore inconoscibile,
    immenso che determina e riunisce il dolore alla gioia,
    la meraviglia al dubbio, con oscuri portenti:
    la rondine tornata sempre al solito nido,
    la magia della brina,
    i nomi sulla fede d’oro persa che il mare custodiva
    perché qualcuno la ritrovasse
    e ritrovasse l’emozione, il pianto.

    15,00 
  • Chi ha ucciso Raffaello

    All’interno del volume, logorato dal tempo e dall’uso, insieme al foglio con la misteriosa frase c’era una lettera di Margherita Luti, la Fornarina, grande amore dell’artista di Urbino.

    «Caro Raffaello, le cose non sono andate come avremmo voluto ma la verità è venuta a galla. E per questo, dopo lunghi mesi di lacrime e dolore mi sono fatta una ragione della tua tragica scomparsa, amore mio. La mia pena ha trovato conforto nella fede in Dio che alimenta la mia speranza di poterti incontrare un giorno al di là della vita. Ho riflettuto molto su quanto è accaduto e dopo aver meditato e pregato ho deciso di mettere nero su bianco, di raccontare come e perché sei morto. Il manoscritto l’ho nascosto sotto l’altare della Chiesa di Santa Apollonia».

    16,00 
  • Buchi Neri

    Rumori di rastrello che gratta tra foglie secche e terra, il cigolio della porta della rimessa per gli attrezzi, l’acqua che scende dal rubinetto nell’annaffiatoio di plastica e lo riempie, una volta, due volte, tre volte. Poi la voce di madre che parla con la vicina.

    «Non dovrebbe piantarle così attaccate alla rete».

    «L’ho fatto per avere del verde in mezzo alle due case. Le piace vedere la rete?»

     

    Alessandra Sarchi (Reggio Emilia 1971) ha esordito nel 2008 con i racconti Segni sottili e clandestini (Diabasis editore). Ha pubblicato con Einaudi i romanzi: Violazione (2012) L’amore normale(2014), La notte ha la mia voce (2017) e Il dono di Antonia (2020); del 2022 sono i racconti Via da qui(Minimum Fax), per Bompiani è uscito Il ritorno è lontano (2024).

    È autrice de La felicità delle immagini il peso delle parole. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati (Bompiani 2019) e del podcast Vive! Storie di eroine che si ribellano al loro tragico destino, interpretato insieme a Federica Fracassi, divenuto poi un libro pubblicato nel 2023 da Harper Collins.

    10,00 
  • Catechesi dell’abbandono

    Ho ritrovato tutte le donne dell’evangelista
    La straniera emarginata
    La prostituta additata
    La vedova povera e invisibile
    L’ammalata senza speranza di guarigione
    In questo nostro mondo antropofago e delirante
    Spietato con le minoranze dello sguardo misericordioso
    Un fine settimana d’inizio agosto

     

     

    13,00 
  • La foresta in cammino. Saggi, letture, recensioni (2004-2021)

    Il presente libro è una raccolta di riflessioni critiche scritte in un arco di
    tempo ampio. Dalla prima su I viali di Del Sarto all’ultima sull’opera dei sei
    poeti siciliani sono trascorsi diciassette anni. Molte di esse sono state rielaborate e a volte hanno trovato diverse collocazioni, tra cui riviste, litblog di cui si riportano luogo e cronologia in fondo a ogni articolo e che qui si ringraziano pubblicamente. In Appendice sono presentate delle Postille ai testi che completano un lavoro iniziato tempo fa, in parte confluito nella pubblicazione di Postille (tempi, luoghi e modi del contatto) (L’arcolaio, Forlimpopoli 2017).

    18,00 

l catalogo delle pubblicazioni dal 2020 in poi sarà organizzato in collane-progetto. Le altre pubblicazioni, che comunque fanno parte del nostro catalogo, ma non rientrano in questa organizzazione, e sono da considerarsi dei ‘fuori collana’.

BACKSTAGE

Nella collana diretta da Filippo Davoli, dedicata alla saggistica, troveranno spazio dialoghi, saggi critici, miscellanee, monografie, ma anche brogliacci, dichiarazioni di poetica, con particolare attenzione a quei titoli che ci possano portare “dietro le quinte” del lavoro creativo. Gli ambiti artistici sondati, come testimonia il lavoro di Davoli con la rivista Nuova Ciminiera, andranno dalla letteratura al cinema, dalle arti figurative alla musica.

  • IN OFFERTA!

    Alla finestra. Sguardi, soglie e fratture tra pittura e cinema

    La finestra è tra le immagini più suggestive di cui l’uomo dispone da sempre. Pur essendo un oggetto architettonico comune, tanto semplice quanto quotidiano, non si contano le volte in cui sia stata posta a soggetto di una qualche fantasia o intuizione creativa, ispirando anche solo parzialmente opere pittoriche, cinematografiche o riflessioni sulla condizione umana.

    Un appassionato ed eclettico viaggio

    nelle periferie visive

    di alcuni capolavori della pittura e del cinema.

    Una strana galleria di opere,

    in cui la finestra,

    attraverso il corpo e lo sguardo,

    schiude la via

    alla nostra soggettività più intima.

    17,06 
  • IN OFFERTA!

    Di tutti e di nessuno. Per una poetica della specie?

    La poesia ha a che fare con il modo in cui la nostra specie comprende l’ambiente, poiché ogni volta si compie un rito fos- sile, in cui la voce di un uomo entra nel corpo di un altro tramite la materia sonora cosciente che dà forma al dispiegarsi di scene ed eventi.

    Un saggio su poesia e neuroscienze che ci porta a dire, con Cescon, che i testi poetici, basati sul ripetersi e finire delle forme e del ritmo, raccontano il nostro essere qui, inscritto nel suo divenire, una volta rivissuto nella mente dell’altro.

    15,16 
  • Il mito ritrovato. La poesia di Umberto Piersanti

    di Ezio Settembri

    Un libro che mancava, per studioso o anche solo appassionati.

    La monografia più completa sull’opera poetica di Umberto Piersanti, dal primo libro di versi La breve stagione (1967), all’ultimo, uscito a novembre 2020 per La nave di TeseoCampi d’ostinato amore.

     

    18,00 

EXTRA MOENIA

Una collana aperta a ogni genere (poesia, narrativa, saggistica, fumetto) con una linea editoriale semplice: pubblicare libri un po’ fuori dal coro, per temi o forme. Libri che forse potranno costituire un avamposto, un avanzamento e un’uscita di sicurezza per rompere quei confini che anche la nostra casa editrice, come tutte, tende a costruire.

  • I Naufraganti

    Una decade è un lasso di tempo insignificante nella storia umana. Allo stesso tempo è una fetta importante della vita dei singoli. E nell’epoca in cui viviamo, si costella di cambiamenti prima inimmaginabili. Tutto muta rapido, vorticoso, “usa e getta”. All’inizio del nuovo millennio la “parola” si presentava già largamente impoverita e depotenziata del suo carico di fuoco, sopraffatta dalla società dell’immagine, e perpetuata da manipoli di adepti coraggiosi quanto auto referenziali. Forse proprio per questo alle fine degli anni zero, una nuova generazione di poeti ha sentito l’urgenza di unirsi in lavori collettivi, dall’accento politico, in esperienze come Pro/Testo (Fara, 2009) e Calpestare l’oblio (Argo, 2010) che sono il terreno sul quale nasceva la nostra idea di un lavoro poetico a quattro mani – I Resistenti (d’If, 2012) – innescato da un’esigenza di parola e di affermazione, di afferrare l’esistente che andava svanendo e resistere, in un’Italia i cui fondamenti socio-culturali deragliavano, grazie soprattutto al ventennio berlusconiano, dove l’ignoranza ostentata dei nuovi arricchiti, il trash e il kitsch, saturavano l’immaginario collettivo. Poco più di dieci anni dopo, tutto è cambiato, le sirene sempre più allarmanti del cambiamento climatico, l’esperienza del Covid19 e dei lockdown, la guerra incredibilmente vicina, geograficamente ma soprattutto nelle conseguenze economiche e politiche, il nascere di nuovi poteri finanziari che vanno oltre il capitalismo e oltre i governi e gli Stati, l’implosione finale delle ideologie, e l’esplosione dell’intelligenza artificiale, sempre più abile veicolo di generazione di prodotti culturali, ci proiettano in un nuovo status di naufraganti in una terra di mezzo tempestosa, dove diventa anche difficile condividere opinioni ed idee, intravedere approdi. […] Dalla prefazione di Luca Ariano e Carmine De Falco

    12,00 
  • Scatola cranica

    Chi conosce l’autore di questo libro può farsi finalmente l’idea giusta sul suo conto e di rimbalzo sul proprio conto. Decidendo magari di riattraversare a conti fatti la lettura dei suoi volumi precedenti e postumi nondimanco.
    Chi lo incontra qui per la prima volta, invece, è invitato a basculare  tra  la struttura scheletrica di una scatola cranica e la mente vulvare di 4 anni che la abita, essendone però a sua volta abitata.

     

    15,00 
  • Un dialogo notturno

    Due persone, dentro una stanza, di notte. Una parla, l’altra ascolta – anzi: l’altra è addirittura dormiente. Questo però non le impedisce di ricevere le parole che le vengono rivolte, che proprio nel suo ascolto silente e dormiente ricevono il senso di cui hanno bisogno. Di cosa parla, l’io narrante e poetante? Di tutto, ma più di tutto di amore e di politica.

     

    Niccolò Nisivoccia è nato nel 1973 a Milano, dove vive e lavora. Avvocato, scrittore, poeta. Collabora con il Manifesto e con Il Sole 24 Ore. I suoi libri: Sulla fragilità (2019); Variazioni sul vuoto (2020); Quasi una cosmologia (2021); Il silenzio del noi (2022); e, con Adolfo Ceretti, Il diavolo mi accarezza i capelli (2019).

    12,00 
  • La pantera

    Disse “è bellissimo” come se fosse possibile alterare ritardo e redenzione – più tardi avrebbe trovato la cartella con i disegni delle pantere, centinaia di pantere bianche – tutti sapevano che Edward Detmold si univa carnalmente alla sorella – nessuno ricordava che trent’anni prima quell’uomo, riverso sul pavimento della cucina, reso eterno dal gas, era ritenuto tra i più considerevoli artisti inglesi del secolo.

     

    Davide Brullo ha pubblicato, tra l’altro, i romanzi Rinuncio e Nabokov e i libri in versi L’era del ferro e Lince. Ha tradotto i Salmi curato una “antologia della poesia universale” e fondato la rivista “Pangea”. 

     

    12,00 
  • IN OFFERTA!

    Bestiario delle emozioni

    “Ho rincorso il Desiderio e ciò che ho trovato prima di raggiungerlo è stata una costellazione di bestie che nessun naturalista si era mai preso la briga di studiare. Creature di cui percepiamo, nel fluire delle nostre esistenze, echi astratti a cui cerchiamo di dare dei nomi, ma che in realtà hanno corpi tangibili, voci a volte sottili, a volte roboanti, abitudini e caratteri peculiari. Possiamo accorgerci di loro solo se scegliamo di farlo.”

     

    Francesco Cangioli è nato nel 1991 a Prato, dove vive e lavora come neuropsicomotricista. Alcuni dei suoi racconti brevi sono stati pubblicati nella webzine Nuova Ciminiera, che ha inoltre ospitato una rubrica interamente dedicata al “Bestiario delle emozioni”. Nel 2022 un suo romanzo ine- dito ha ottenuto una segnalazione al premio Italo Calvino. Collabora con Podcastory come autore di testi per podcast narrativi. Si occupa inoltre di scrittura terapeutica, organizzando laboratori che integrano canali espressivi diversi.

    15,16 
  • IN OFFERTA!

    Le cose penultime

    […]

    Il modo in cui la luce prende in te,

    impregnando quella complessità davanti a cui

    la scienza si arrende, una piega diversa,

    un che di più dolente, di più preciso,

    di più completo, di appena immaginato.

    Come il tuo corpo ferma

    il pullulare di forze in cui muoviamo

    affaticati, e quasi ne nasconde

    l’ossessione, e dice, e tace:

    Guarda –, e allora vedo.

    Il tuo non essere nient’altro che tu, frontiera,

    limite dell’universo, solo tu,

    questo tepore, tutto quello che non è

    tutto il resto – è difficile da dire,

    ma non semplicemente te –: tutto.

    12,32 
  • Tenerissimo Amore

    Filippo Davoli legge la sua esperienza come quella di «un uomo che si lascia penetrare dalla fede», e lo fa fin dal principio:

     

    Sussulta in me il suo richiamo.
    Ecco, batte
    al cuore minuscolo dell’altra vita
    in me appena dischiusa, non ancora
    formata e già risuonante.

     

    Questo libro iniziatico, senza sfrangiature né cadute di tono, è anche un lascito, che offre un percorso verso un «risveglio dentro una speranza più grande» affinché il lettore, a cuore aperto, senta risuonare la grazia ricevuta da un poeta che vuole condividerla nuovamente, come atto d’amore «a favore della luce, ultima, definitiva».

    Questa collana di libri (non solo poetici) che si situano “fuori le mura”, non poteva esordire in modo più brillante.

    15,00 

FABULA

La collana diretta da Alessio Biagi intende proporre testi vari (prosa, versi rimati o meno), pensati per dare qualità alla cosiddetta letteratura per l’infanzia. Pensata per e magari con i bambini e le bambine.

Troveranno spazio quindi albi illustrati e storie più strutturate, per lettori e lettrici da 0 a 12 anni (se mai certi numeri abbiano un senso) che desiderano esplorare il mondo della parola per scoprire qualcosa della meraviglia dell’essere umano.

  • Ali di mollica di pane

    «Sono una Foglia caduta dal ramo» rispose l’altra con tono gramo.
    «Perdona quest’accalappiamento, ma è tutta colpa del vento» disse la Foglia con dolcezza dando la colpa alla brezza che la spinse in alto e in girotondo fin sopra al Fiume furibondo.

    «Affari tuoi Foglia: io vado sempre dalla stessa parte» fece il Fiume spingendola in disparte. «Io ti posso accompagnare soltanto fino al mare.».

     

    18,00 
  • Il Ciarlottolaio

     

    A Calendilandia, il villaggio delle scadenze dove tutto ha una scadenza e non si ammettono ritardi, all’inizio di ogni nuovo anno un abitante veniva scelto per scrivere il SuperPensiero per tutti gli esseri del mondo. Senza il Superpensierodellastagione gli alberi non sarebbero fioriti, gli uccelli migrati, il grano cresciuto, la soffice neve scesa, il Sole sarebbe rimasto nascosto, la Luna sparita e le fiammelle si sarebbero spente una ad una nel cielo.

     

    Una fiaba scritta da Francesca Costa e illustrata da Rachele Del Prete. Racconta il viaggio di Nome, bambino e anima viandante, alla ricerca del Ciarlottolaio, che poi niente altro è se non la personale ricerca della verità su sé stessi, che ognuno di noi è chiamato a compiere.

     

    16,00 
  • Sotto il mare c’è un bosco

    Le storie contenute nel libro illustrato da Chiara Mannarà s’intitolano: Il Ragno e la Candela, La Stella e il Treno, La Mela e la Sirena, La Fiamma e il Ceppo (in originale: L’amore impossibile della Fiamma per il Ceppo).  Hanno quattro tematiche principali: La protezione, l’empatia, la diversità, l’inesauribilità dell’amore.

     

    “Sotto il mare c’è un bosco” segna sia la prima collaborazione tra Alessio Biagi e la nostra casa editrice che la nascita della collaborazione con l’associazione Fabula, impegnata nella promozione della lettura ad alta voce e in iniziative di carattere sociale. I proventi del libro saranno infatti devoluti all’Associazione Autismo Apuania.

    15,00 

L'INVISIBILE

L’invisibile è una collana di narrativa, diretta da Martino Baldi, che vuol mostrare le infinite possibilità del racconto lungo, una misura poco frequentata dall’editoria attuale, e invece tanto gravida di possibilità come strumento di rappresentazione, approfondita e sensibile, anzi ultrasensibile, della realtà.

Oltre ogni distinzione di genere o di poetica, la letteratura che amiamo e di cui non finiamo di avvertire il bisogno è quella che ha dentro di sé un giacimento inesauribile di sensi, che emergono, baluginano e tornano a nascondersi. Il suo significato più profondo è nell’invisibile. Un invisibile che l’opera lascia intravedere. Nella percezione del tempo, nella rappresentazione dello spazio, nell’inclinazione unica di uno sguardo, nello stile. Ciò che non si può semplicemente dire è ciò che merita di essere raccontato, ciò che rimane di quello che si racconta. Il residuo fisso che non evapora dopo la lettura.

Gli autori e le autrici che abbiamo scelto sono i magnetografi ideali di questa indagine sui sensi della realtà e della scrittura.

  • Buchi Neri

    Rumori di rastrello che gratta tra foglie secche e terra, il cigolio della porta della rimessa per gli attrezzi, l’acqua che scende dal rubinetto nell’annaffiatoio di plastica e lo riempie, una volta, due volte, tre volte. Poi la voce di madre che parla con la vicina.

    «Non dovrebbe piantarle così attaccate alla rete».

    «L’ho fatto per avere del verde in mezzo alle due case. Le piace vedere la rete?»

     

    Alessandra Sarchi (Reggio Emilia 1971) ha esordito nel 2008 con i racconti Segni sottili e clandestini (Diabasis editore). Ha pubblicato con Einaudi i romanzi: Violazione (2012) L’amore normale(2014), La notte ha la mia voce (2017) e Il dono di Antonia (2020); del 2022 sono i racconti Via da qui(Minimum Fax), per Bompiani è uscito Il ritorno è lontano (2024).

    È autrice de La felicità delle immagini il peso delle parole. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati (Bompiani 2019) e del podcast Vive! Storie di eroine che si ribellano al loro tragico destino, interpretato insieme a Federica Fracassi, divenuto poi un libro pubblicato nel 2023 da Harper Collins.

    10,00 
  • Ogni cosa fuori posto

    In questa opera d’esordio di Andrea Accardi, tutti sembrano alla febbrile ricerca di qualcosa, senza trovarla, già a partire dalle prime pagine, in cui un medico arriva in una cittadina per prendervi servizio, ma di notte si perde e la esplora suo malgrado.

    Ogni cosa fuori posto è una perturbante immersione nell’universo inquieto e fragile degli adolescenti condotta attraverso una lingua sospesa tra intermittenze della memoria e lucidi straniamenti, in cui fa irruzione, a tratti, la luce insostenibile del rancore e del rimorso.

    10,00 
  • Le stelle nere

    Una donna e una ragazza si incamminano lungo un sentiero di montagna: fuggono dall’Austria occupata e in macerie per raggiungere l’Italia e una possibilità  di futuro. A guidarle è un uomo misterioso, uno degli ultimi abitanti della valle. Insieme si inoltrano in una notte di vento e di gelo interminabili, attraverso un paesaggio fantasmatico, in cui vita e morte, sogno e memoria, speranza e terrore sembrano a ogni passo intrecciarsi sempre di più. Le stelle nere è un esordio di rara potenza narrativa e immaginifica che sin da subito rivela le stimmate di una scrittrice dalla voce inconfondibile.

     

    Vincitore del Premio Ceppo Under 35, opera prima e pubblicato grazie al Premio Internazionale Ceppo e al sostegno della Fondazione Caript.

    10,00 
  • Una storia vera (Seconda Edizione)

    “Stavamo a camminare sulla mulattiera. Clic. Statti fermo, mi dice Leonardo Rufo. Io mi sono sudato tutto in un secondo. Lui s’avvicina, s’inginocchia, mi guarda con degli occhi che non gli avevo visto mai. Lo guardo pure io. Poi non lo guardo più, fisso l’aria tra me e lui, tengo la suola della scarpa sinistra piantata per terra, ma senza preme- re troppo.”

    Nicola Feninno (1987) è il fondatore e direttore editoriale della rivista CTRL Magazine. Inizia nel 2009 come rassegna di eventi e approfondimenti culturali sottoforma di fanzine, specializzandosi poi nel reportage, e dal 2018 ha lanciato CTRL Books. Nel 2022 ha pubblicato con Industria & Letteratura Una storia vera(2022), nella collana L’invisibile. Un libro-reportage che riflette sull’uso del cinema nella propaganda bellica.

     

    10,00 
  • IN OFFERTA!

    Madre nel cassetto

    Mamma tentava di suicidarsi tutte le settimane. Le domeniche, di preferenza. Forse perché papà era a casa e poteva intervenire, per evitare il peggio. «Te ne pentirai», ammoniva lungimirante tagliandosi le unghie davanti al televisore mentre mamma rovistava tra i coltelli minacciando di tagliarsi le vene.

     

    Sergio La Chiusa, tre anni dopo “I Pellicani” (Miraggi, 2020), torna con un’altra irresistibile affabulazione intrisa di humor nero e gustosissima letterarietà.

    9,48 
  • IN OFFERTA!

    Gli analfabeti

    Alessio Merola, il protagonista di questo libro, è un giovane educatore che suo malgrado possiede il potere di una forma straordinariamente accentuata di empatia. È infatti capace di provare su se stesso ciò che provano gli altri, nel bene e nel male: una qualità che gli adulti intorno a lui non sempre sono pronti a comprendere e ad accettare. Così, quello che può apparire come un dono straordinario, si rivela con il procedere della narrazione anche un peso dalle conseguenze insostenibili.

    Con Gli analfabeti Rossella Milone ci regala una storia immersa in un’atmosfera a tratti magica, fatta di pagine memorabili e di sapienti epifanie; e, soprattutto, dà vita a un personaggio indimenticabile, destinato a trascendere le pagine di questa novella.

    Rossella Milone, nata a Napoli nel 1979, ha pubblicato per Einaudi La memoria dei vivi (2008), Poche parole, moltissime cose (2013) e Cattiva (2018). Ha  inoltre pubblicato Prendetevi cura delle bambine (Avagliano, 2007), Nella pancia, sulla schiena, tra le mani (Laterza, 2011) e Il silenzio del lottatore (minimum fax, 2015).

    9,48 
  • IN OFFERTA!

    Qualcosa sulla terra

    Una città che d’inverno si ammala e d’estate brucia, aggredita da incendi che scaturiscono dall’odio o dalla cecità collettiva, mentre animali ed esseri umani provano  ad aiutarsi, oppure si fanno la guerra. Una notte le fiamme non attaccano, come spesso capita, i mucchi della spazzatura ma l’appartamento di Bianca, scaturite dalle candele che illuminano e riscaldano la sua solitudine. 

     

    Il nuovo libro di Davide Orecchio, Qualcosa sulla terra, in uscita il 3 dicembre.>

    In prevendita scontato delle spese di spedizione.

    A chi acquista il libro in prevendita, in omaggio: La vita vince ancora una volta di Rosa Matteucci

    8,50 
  • La vita vince ancora una volta

    In uscita il primo ottobre

    (traduzione dall’italiano all’ucraino di Mariana Prokopovych)

     

    Nella monotona, declinante esistenza di una coppia ingiuriata dall’inesorabile  passare del tempo, irrompe di nuovo  il pulsare della  vita, con incontenibile forza e inattesi miagolii. Questo breve e delicato racconto, quasi una fiaba contemporanea, di Rosa Matteucci, viene pubblicato con traduzione testo a fronte in ucraino e distribuito gratuitamente agli ucraini residenti e rifugiati in Italia, in segno di accoglienza. Consapevoli che ci siano in questo momento urgenze e necessità più gravi, l’autrice e l’editore credono che anche un gesto culturale come questo possa rappresentare un segno politico tangibile di solidarietà e vicinanza. Ci poniamo così dalla parte della vita e al fianco del popolo ucraino, proprio come le due versioni del racconto, italiana e ucraina, convivono affratellate nelle pagine di questo piccolo libro.

     

    5,00 
  • IN OFFERTA!

    La casa in fiamme

    In uscita il 15 ottobre

    Di casa in casa, di fuoco in fuoco. Tutto brucia, là fuori. Bruciano le immagini che detonano il Terrore, bruciano le carte da parati, bruciano i corpi, le carni sulla fiamma dell’intingolo, ma non da Stella. La sua casa è più di uno spazio libertino: è un rifugio nel quale il tempo si azzera e le sofferenze si leniscono; è un balsamo onirico, una luce nell’oscurità. Nella casa tutto è possibile: il piacere, la carne, il corpo sono oggetto di transazioni continue, per una folla discreta e incessante di clienti, ai quali le ragazze si concedono notte dopo notte, mambo dopo mambo. Le notti, nella casa, si misurano col metro astronomico: notti che durano come galassie. Il protagonista, un uomo senza nome, trova nella casa un nascondiglio dove poter esercitare il senso che più lo soddisfa: lo sguardo. Fino al prossimo incendio.

    Dopo l’enigmatico esordio con Figlio fortunato, Fillippo Polenchi torna con un testo ancora più estremo, lucido e ipnotico come un sogno lynchiano.

    8,50 
  • IN OFFERTA!

    Una Storia Vera

    Scritto alla fine del 2021, arriva un esordio molto atteso, di un autore che si rivela, sin dalle prime battute, maturo e capace di offrire pagine di quella letteratura che, come spesso è accaduto in passato, senza volerlo si accende di potenti significati legati alla nostra cronaca.

     

    Un po’ di settimane dopo quel fatto, il fratello di mio nonno, che viveva a Washington, entra in un cinematografo. Quando esce scrive una lettera a Giovanni il falegname, che pure era parente suo: tutto preoccupato gli scrive che ha visto un Combat Film, che ha riconosciuto il paese, il campanile, che se n’è venuto giù il campanile, bombardato dai tedeschi, ha visto che per fortuna gli americani hanno vinto e ci hanno liberato, ma pure che tutto il paese era scassato. Siete vivi? State bene? Fatemi avere vostre notizie, che Dio vi conservi.

    *

    NICOLA FENINNO (Ponte San Pietro, 1987) è direttore editoriale di «CTRL Magazine», rivista e casa editrice che ha pubblicato i libri Stiamo scomparendo (2018), Gli ultrauomini (2019), I dimezzati (2020) e Gli estinti (2021), reportage per parole e immagini dentro province, lingue e storie inesplorate. Questo è il suo primo libro.

     

    10,50 
  • IN OFFERTA!

    Cittadino Cane

    Il folgorante ritorno di Giordano Meacci alla narrativa 

     

    Sei mesi un anno, ha detto il dottore. E io gli ho detto ma facciamo anche due: e ho riso. Ma il dottore non rideva. Ci può essere stato uno sbaglio, ho chiesto io. E lui: è la seconda volta che rifacciamo, nessuno sbaglio, mi dispiace. E mi ha guardato come se si aspettasse qualcosa di diverso da me. Ma io gli ho detto che sono ottimista, si sa. E alla fine gli ho dato la mano e ho sorriso: è stato più forte di me. “Se vuoi che gli altri ti ascoltino”, diceva mio padre, “sorridi sempre. Parecchi non si ricorderanno quello che gli dicevi. Ma che sorridevi, sì”.

     

     





    10,50 

LOUD

LOUD è una collana di poesia che si occupa di pubblicare opere che stanno su un crinale particolarmente interessante e, al tempo stesso, precario: quello fra la tradizione scritta, che non viene rifiutata, e la tradizione della poesia orale o performativa. Pubblicheremo voci che uniranno alla cura e alla sapienza formale del testo, una particolare attenzione alla tessitura fonica e alla possibile “rappresentazione” performativa dei testi. Testi che, quindi, prediligeranno, a seconda delle scelte di ciascuna voce, elementi come l’esecuzione orale, una maggiore attenzione alle figure foniche o la componente teatrale e performativa. Il tentativo di questa collana è di valorizzare la migliore produzione, proteggendola sia da una disattenzione dei lettori forti di poesia, sia dal rischio di una standardizzazione, derivante da una richiesta di prodotti di più facile “consumo”, da parte di un pubblico meno interessato alla ricerca e al lavoro sulla lingua.

  • Agnello a tracolla

     

    . confine

    alle tue mura, qui a confine, o città

     

    sulla linea rossa, oltre, ah! mi spingo

    avanzo, nel mio nome, è già, la sorte,

    – l’eroe della scopa – ah, mi deridono,

     

    sei maschera o cane via la maschera!

    … parole che cercan, chi è sì, l’altro

    davanti, a noi, indentro, allo sguardo

     

    per – amarlo tacerlo – finché ’l cuore

    cede, al dì che deve, a lasciar campo

    al grano, come madre ’l figlio a terra

     

    che nuvola va e pioggia ritorna … …

    16,00 
  • Nemat

    Ritorna in libreria Fabio Orecchini con un poema frastagliato. La natura minerale prende coscienza di sé attraverso il linguaggio. La memoria geologica si fonde con quella privata, il terremoto è un echeggiare rimontato di voci registrate, i versi sulla pagina ricordano certe esperienze al limite di Mesa, Villa, per mettere a nudo quanto di più umano ci sopravviva oltre ai dati biologici: la percezione del dolore.

    15,00 
  • Waves

    Waves non celebra un decennio (gli anni Ottanta), fa di più: lo racconta con parole vivide e suoni essenziali, senza clichès e senza demagogia, con una precisione tecnica millimetrica e una sapienza formale assoluta.

     

    Nel volume: poesie di Vincenzo Bagnoli

     

    Nel CD: musiche di di Nicola Bagnoli e Marzio ‘Mars’ Manni. Voce: V. Bagnoli. Chitarra: M. ‘Mars’ Manni. Tastiere, basso e programmazione N. Bagnoli

    15,00 

MISCELLANEA

La collana Miscellanea accoglie tutti quei testi che per loro natura, contenuti o occasioni, non rientrano nella collane-progetto della casa editrice. Saggi filosofici o sociologici, raccolte poetiche, opere di narrativa, ma anche libri di fotografia o d’arte: la varietà dei testi contenuti nella miscellanea sarà catalogata in “serie” definite da semplici aggettivi, a fianco del nome della collana, che ne individueranno il contenuto.

  • Chi ha ucciso Raffaello

    All’interno del volume, logorato dal tempo e dall’uso, insieme al foglio con la misteriosa frase c’era una lettera di Margherita Luti, la Fornarina, grande amore dell’artista di Urbino.

    «Caro Raffaello, le cose non sono andate come avremmo voluto ma la verità è venuta a galla. E per questo, dopo lunghi mesi di lacrime e dolore mi sono fatta una ragione della tua tragica scomparsa, amore mio. La mia pena ha trovato conforto nella fede in Dio che alimenta la mia speranza di poterti incontrare un giorno al di là della vita. Ho riflettuto molto su quanto è accaduto e dopo aver meditato e pregato ho deciso di mettere nero su bianco, di raccontare come e perché sei morto. Il manoscritto l’ho nascosto sotto l’altare della Chiesa di Santa Apollonia».

    16,00 
  • La foresta in cammino. Saggi, letture, recensioni (2004-2021)

    Il presente libro è una raccolta di riflessioni critiche scritte in un arco di
    tempo ampio. Dalla prima su I viali di Del Sarto all’ultima sull’opera dei sei
    poeti siciliani sono trascorsi diciassette anni. Molte di esse sono state rielaborate e a volte hanno trovato diverse collocazioni, tra cui riviste, litblog di cui si riportano luogo e cronologia in fondo a ogni articolo e che qui si ringraziano pubblicamente. In Appendice sono presentate delle Postille ai testi che completano un lavoro iniziato tempo fa, in parte confluito nella pubblicazione di Postille (tempi, luoghi e modi del contatto) (L’arcolaio, Forlimpopoli 2017).

    18,00 
  • L’Alpe sublime. Un percorso nell’Alcyone dannunziano e dintorni

    Gabriele D’Annunzio, dopo le visite alle cave di marmo di Carrara, nei primi anni del Novecento ebbe i fertili soggiorni versiliesi al Secco Motrone da cui trasse i sedimenti di una ebbra fertilità creativa forse mai più ritrovata.

    Questo studio ricostruisce, per capitoli, le tracce che questo incontro ha lasciato nell’opera di uno dei più importanti poeti della nostra letteratura.

    16,00 
  • Queste nostre parole. Padre Turoldo, poeta e profeta

    La Bibbia in relazione al corpus turoldiano è interessante non soltanto per ragioni intertestuali, ma soprattutto per il fatto che essa, nella sua qualità di parola di Dio rivelata, esige la stipula di un particolare contratto di lettura: per il lettore è possibile l’interpretazione ma non è ammissibile il dubbio sulla verità comunicata, perché lo spazio della poesia biblica è sacro e il suo messaggio è un messaggio di verità universale.

    13,00 
  • Saprò dire il tuo nome

    «Ci stringiamo

    tra ossa rotte

    dentro un buio d’ottobre

    dentro una domenica

    di pace

    di un sole giovane

    in cui mi parli

    in cui mi ascolti

    in cui capiamo

    l’inganno raccontato

    che per essere amore

    si deve solo patire.»

     

    Massimiliano Coccia appartiene alla schiera dei poeti nati e vissuti dentro luoghi e linguaggi diversi, lontano dalla nicchia accademica, invisibile per quanto dominante.
    È un poeta vero, assetato, e questo suo libro, Saprò dire il tuo nome, si legge con una consapevolezza che diviene testo dopo testo marmorea: di poeti simili ne ha bisogno il nostro panorama, di voci libere, sincere.

    In copertina: L’homme pressé di Andrea Bozzo

    10,00 
  • IN OFFERTA!

    La re-visione della poesia

    Più che a un critico letterario Morasso assomiglia a un appassionato sapiente della “cosa” poetica. Esorta di continuo il lettore a capovolgere le idee più consuete – giungendo a proporre, addirittura, il «recupero dell’anagogia come chiave ermeneutica» e a individuare un’ipotetica Legge a pro dei «poeti autentici» – e ci spinge a rileggere la storia recente della poesia (italiana) con uno sguardo aperto all’interrogazione sulla veridicità di vicende visionarie e gerarchie di valore date per assodate.

    13,00 
  • Vado a memoria

    La memoria si abbuia

    in queste stanze,

    sogghigna la sorte.

     

    Mi restano addosso

    le cose

    di casa,

    un cappotto di mio padre

    un ritratto di nonna

    il disegno di un gatto

    e una madonna

    di mia madre.

    12,00 
  • IN OFFERTA!

    Conversazione

    Al centro di questo libro, c’è il mistero della poesia e il suo difficile, necessario dispiegarsi in tutti i tempi, anche nel nostro. Scritto nel bel mezzo della pandemia di Covid-19, Paolo Febbraro e Stefano Modeo ci regalano una serie di riflessioni profonde e coinvolgenti, attraversando anche le contraddizioni del presente, la politica, la storia. E, così facendo, riportano al centro l’antica arte del dialogo

     

    14,21 
  • IN OFFERTA!

    Lestat sono io

    Quaranta anni fa Flusser scriveva che solo i cosiddetti fotografi sperimentali si “sforzano effettivamente di produrre informazioni impreviste”, solo loro sanno “di giocare contro l’apparecchio”. Ma neppure loro, continuava, “sono coscienti della portata della loro pratica: non sanno di stare tentando di fornire una risposta alla questione della libertà nel contesto generale degli apparecchi”.

    Bongiorni è dotato di una grande tecnica che gli consente di giocare questa partita sperando di uscirne vincitore

    23,69 
  • IN OFFERTA!

    Nel tempo del padre

    Anche stamani sei sceso nel sonno,

    più giovane di quando sei partito,

    ed erano parole oscure al sommo

    del tuo transito, accenni di un invito

    per altre strade, segnate dai demoni

    celesti, nella lingua delle ombre.

    Ti seguivano, in un vigore estremo,
    un cane lupo e un gatto, là ove incombe

    l’ascesa della Pania in faccia al mare

    -incessante il silenzio di quel luogo
    e la quiete sui volti -, e ritornare
    è stato come il principio, nel rogo
    del giorno, fino al lampo dell’occulto

    indistruttibile, al codice muto…

     

    14,21 
  • IN OFFERTA!

    La fiducia nella tradizione

    Un saggio breve, denso e molto diretto, ci porta dentro alcuni nervi scoperti della nostra contemporaneità, nella quale fiducia, futuro e rapporto con la tradizione sono i termini che stanno definendo il conflitto presente, ma anche la speranza futura.

    13,27 

OBTORTOCOLLO

Collana di poesia “fuoriformato” under 35, Obtortocollo, “a collo storto”, significa malvolentieri, giocoforza, perchè costretti. Questo nome è stato scelto per provocare, spingere a una reazione, veicolare una contro-narrazione poetica. Obtortocollo nasce per rispondere alla necessità della nuova poesia contemporanea di uno spazio diverso, fuori dagli schemi, dove possano manifestarsi forme alternative del dire poetico. A essere fuori dagli schemi non è solo la poesia, ma anche l’oggetto che la ospita: a ogni libro corrisponderà un progetto grafico su misura. Formato, immagini e inserti seguiranno le necessità della raccolta. La collana è diretta da Riccardo Frolloni con progetto grafico di Andrea Buccolini.

  • TLC

    vorrei proiettarti sulla parete bianca
    vederti in realtà aumentata,
    ma resti off-screen, come t’immagino.
    occhio appagato sì ma resta l’ellissi tattile, uditiva.
    neanche la tua voce è tua in un messaggio vocale
    pure registrata con quell’app dolby sound
    per una risoluzione lossless hi-fi premium stile.
    da audiofilo le cuffie over-ear;
    a ogni videochat allargo lo schermo.
    cercando l’uno a uno sembra di averti qui mento

    12,00 
  • Un giorno di festa

    Se la casa è vuota ho un po’ di paura,
    ma quando arrivano gli altri
    è un terrore diverso
    e una gioia essere qui, farmi piccolo
    per lasciarvi più spazio.
    Mi piace una vita spesa così,
    in compagnia, con voi sempre di fronte
    e io che vi mostro con quanta fatica
    divento ogni giorno una persona migliore.
    Per soddisfare un vostro capriccio
    sono diventato una sedia,
    un martello per battere il muro:
    un oggetto qualunque, e sto bene con voi.

     

    Il poeta affronta temi come la perdita, la morte, l’infanzia, il sogno e la memoria con uno stile che mescola descrizioni dettagliate e concrete a improvvisi slanci visionari, in un continuo dialogo tra l’esteriorità e l’interiorità. Le immagini crude, quasi fotografiche, si alternano a momenti di riflessione esistenziale, creando una tensione costante tra la realtà tangibile e la sua trasfigurazione poetica. L’attenzione all’uso della parola, mai superflua, e il controllo rigoroso del ritmo e del tono rendono questa raccolta un esempio di alto artigianato poetico.

    L’autore ci invita a uno sguardo disincantato, ma non privo di compassione, verso il mondo; i testi si sviluppano come un’esplorazione etologica delle relazioni umane e animali, dove ogni figura e ogni gesto sembra nascondere una verità più profonda e dolorosa, ma allo stesso tempo necessaria. In questo, la poesia si fa non solo espressione di un’esperienza soggettiva, ma anche una forma di sorveglianza critica e lucida sulla coscienza collettiva.

     

    12,00 
  • IN OFFERTA!

    Babajaga

    Babajaga vive in un regno
    di gusci vivi.
    Sono suoi la betulla
    d’argento, i cani affamati,
    un gatto magro e
    digrignato.

     

     

    GAIA GIOVAGNOLI (RIMINI, 1992) è scrittrice e cartomante.

     

    Ha pubblicato il romanzo Cos’hai nel sangue (Nottetempo, 2022 – vincitore del Premio Dante Arfelli; Finalista al Premio Fahrenheit Radio3, al Premio Berto e al Premio POP). Di recente ha pubblicato il suoi secondo romanzo, Chiedi se vive o se muore sempre per Nottetempo. In poesia ha esordito con Teratophobia (’roundmidnight edizioni, 2018).

     

     

     

    11,37 

PIANETI ERRANTI

Il progetto Pianeti Erranti è ben introdotto dalle parole di Alessio Serafini, titolare della cattedra di fisica teorica presso UCL University College di Londra: «L’odierna società dello spettacolo, nelle sue manifestazioni digitali, interconnesse, orizzontali e “social”, offre una massa apparentemente inesauribile di palcoscenici virtuali e possibilità espressive, il cui accesso facile e immediato è stato spesso lodato per le sue ambizioni democratiche. Non può però, proprio per la sua natura globalizzante, evitare di uniformare le voci che la compongono. E non può nemmeno, imprigionata com’è dai ritmi ossessivi che sono la sua stessa essenza e origine, offrire i tempi e le profondità necessarie all’ascolto di verità altre. Per questo occorrono spazi-tempi diversi, sia espressivi che ricettivi. Che ospitino traiettorie anomale, il cui bagliore intercetti la curiosità aliena di chi non teme la complessità dei fenomeni. Occorrono, cioè, Pianeti Erranti, in cui la vecchia forma del libro torni a riempirsi di contenuti urgenti e decisamente necessari.»

  • L’ettere dal Dietromondo

    Scrive Federico Nobili nella postfazione a questo romanzo strabordante: “Avrei bisogno soltanto di un placebo, che non è un effetto, ma la sostanza fluida del- la nostra inconsistenza: this search for meaning is killing me, this search for meaning is killing me, this search for meaning is killing me. Se lo canti sembra quasi bello. Un ballo che ti sballa e invece è il motore che si sbiella, o forse un rito magico per dimenticare se stessi. Ci vorrebbe solo. Punto. Non lo so. Ma so almeno che è musica tutto quello che scrive Silvano.”

     

    14,00 
  • CHE COSA VUOLE QUESTA ROVINA?

    “La radiosveglia sul comodino segna le 5:00. Le era sempre piaciuta quella radiosveglia: da quanti anni la vedeva in casa? Aveva fatto soltanto due cambi di comodino: da quello di suo padre al suo. «Ma dai: te ne regalo una nuova», le aveva detto il marito quando aveva insistito per prendersela alla morte del padre. Non era una questione estetica e tantomeno pratica, non sapeva nemmeno come puntare la sveglia. Non ci aveva nemmeno provato, a dir la verità. Era troppo comoda quella del cellulare. Però la radio funzionava benissimo, niente era cambiato, si aspettava sempre che a un certo momento partisse la colonna sonora delle domeniche mattine sul lettone.”

    Questo l’incipit di un romanzo atipico, lieve e gravido allo stesso tempo. Cosa ne sarà di noi dentro e dopo questo lockdown del cuore?

    12,00 
  • Enigma del Metodo Erodoto federico Nobili

    Enigma del Metodo Erodoto

    Enigma del Metodo Erodoto: l’incubo della storia e la joie de vivre?

    Il protagonista Fred Biondina chioserebbe enigmatico: ma questo non c’entra niente.

    18,00 

POETICA

Nella collana ‘Poetica’, coordinata da Gabriel Del Sarto e Niccolò Scaffai (già compagni di viaggio in Nuova Poetica edita da Transeuropa), vengono pubblicati libri di poesia, raccolte inedite o antologie di autrici e autori affermati o esordienti, la cui voce sia distinguibile indipendentemente dalle scelte stilistiche e dai temi privilegiati. La ricerca e la sperimentazione vi trovano spazio, insieme alle proposte in dialogo con i modelli della tradizione novecentesca e contemporanea. L’intento della collana non è infatti quello di indicare una linea esclusiva, ma di accogliere opere rappresentative di una poetica, capaci di esprimere cioè un’idea di poesia netta, che impegni l’autore qualunque sia il suo orientamento.

  • Non la fine, né il fine

    Per lontani, lontanissimi, giri,
    il tempo parla con parole remote,
    di stagione in stagione, nei richiami alti dei migratori,
    nelle foglie tremanti,
    nei fiumi che hanno sillabe montuose,
    nel mare che le ha verdi, azzurre, bianche
    e tutto torna, come sa tornare,
    tutto dilegua, come deve fare,
    sperperarsi e serbarsi,
    di passione in passione, nella sua nostalgia,
    nel caso che trasceglie
    o che, forse, è l’amore inconoscibile,
    immenso che determina e riunisce il dolore alla gioia,
    la meraviglia al dubbio, con oscuri portenti:
    la rondine tornata sempre al solito nido,
    la magia della brina,
    i nomi sulla fede d’oro persa che il mare custodiva
    perché qualcuno la ritrovasse
    e ritrovasse l’emozione, il pianto.

    15,00 
  • Basi

     

    Paola Di Gennaro è nata a Napoli, dove insegna letteratura inglese. Ha vissuto a Londra, Tokyo e Parigi, e ha pubblicato studi critici di letteratura inglese e comparata. Del 2010 è la sua prima raccolta di poesie in inglese, Destiny Please. Nel 2016 ha collaborato al Laboratorio di poesia del Premio Napoli nel centro penitenziario di Secondigliano. Ancora storia (finalista Premio Nuovi Argomenti 2021) è del 2017.

    15,00 
  • Ordine del sud

    Infine ho visto un autobus che le risucchiava

    verso una musica a volume esagerato,

    l’ho visto barcollare via, il fumo nero,

    la piccola sedeva sulle cosce della mamma,

    batteva a ritmo i palmi e sorrideva.

     

    Roberto Minardi (Ragusa, 1977) vive a Londra, dove si è trasferito nel 1999 – con permanenze più o meno lunghe in America Centrale. Ha pubblicato quattro libri di poesia: Note dallo sterno (Archilibri, 2007), Il bello del presente (Tapirulan, 2014), La città che c’entra (Zona, 2015) e Concerto per l’inizio del secolo (Arcipelago Itaca, 2020).

     

    15,00 
  • Parlo ultimo

    Questo libro, seconda uscita della serie “Reloaded” della collana Poetica, raccoglie quelle che Gian Mario Villalta definisce “tre opere prime”– diario del pane (2003), libro dei vivi (2006), serie del ritorno (2009) – oggi qui riunite, a distanza di anni, perché sono “perlopiù introvabili”.
    La poesia che ha trovato casa in questi tre libri dice chiaramente che non è finita, finché c’è un lettore, finché c’è parola e c’è vita, perché “poesia” è una sola parola per dire come parola e vita si appartengono.

     

    dovevamo essere interi . tu ricordi?
    dicevi mangia con me parla con me dormi con me
    tienimi aperta lentamente dammi il tuo gesto pulito
    il tuo riposo interamente

    15,00 
  • Piccole immagini complete

    Piccole immagini complete è un’espressione attribuita a Francesca Woodman in un articolo italiano del 1979, con cui l’artista indicava la propria volontà di lasciar trapelare sulla superficie delle cose il mistero latente che si annida nel quotidiano.

     

    la crocchia dei

    capelli, una sequenza di

    Fibonacci

    oggi ebbe molte prove di

     

    never

    ever

    rêve

     

    lei è distesa e non ha

    gambe, le pieghe della

    gonna, un’antica

    colonna, caduta

    15,00 
  • Theolalia

    fuga in egitto

    non
    l’egitto
    è
    punto di fuga
    della fuga
    il bimbo
    viene salvato
    per giorni più duri
    punto di fuga
    della fuga
    è
    la croce

     

    Kurt Marti (1921-2017) è stato un significativo esponente della vita letteraria e spirituale del mondo germanofono, tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso. 

    15,00 
  • La divisione della gioia

    TRANSIT MARGHERA

     

    ma le pale meccaniche

    in campo azzurro

    ci attendono al mattino

    lucenti nell’aria

    sopra marghera

    vegliano sugli alberi

    vigili si distendono

    tra le cisterne

    addossate all’acqua

    dominano il cuore

    tremante ancora

    nello sguardo dell’alba

    dai platani svettanti

    cadono foglie

    sui tetti ondulati

    bianchi i gas nell’azzurro

    si alzano appena

    sui vagoni cisterna

    fermi al binario

    dietro la fincantieri

    si accende il cielo

    tra le torri e i silos

    di un rosa acido

    per noi stupefatti

    oggi come ieri

    e assonnati nel transito.

    mattinale

    15,00 
  • La rimozione del conflitto

    Si è capito che voleva leggere un luogo

    e dopo si è dimenticata di scrivere qualcosa,

    poi un giorno a marzo ha raccolto le prime viole

    sulla riva di un fosso che sembrava una fogna,

    le ha portate in cucina

    e mentre faceva le pulizie di casa

    ogni tanto si girava per vedere

    se durava questa storia passeggera.

    Succedeva sul suo diario,

    aveva annotato questo appunto

    delle viole che non morivano mai.

     

     

    Andrea De Alberti è nato nel 1974 a Pavia. Suoi testi sono presenti nell’Ottavo Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea. Del 2007 è la raccolta Solo buone notizie (Interlinea); del 2010 Basta che io non ci sia (Manni); nel 2011 Litalìa (La Grande Illusion); nel 2017 Dall’interno della specie (Einaudi) e nel 2019 La cospirazione dei tarli. L’universo di Don Chisciotte (Interlinea).

    15,00 
  • IN OFFERTA!

    Bestiario

    Nel Bestiario di Simonelli gli animali si mascherano e giocano a travestirsi fino al punto di assomigliare agli esseri umani.

    Una carrellata di ibridi, uno studio sulle dinamiche sociali (e sul loro fallimento) nel rispetto (nel tradimento) dei bestiari medioevali: in versi rigorosi e feroci, con un’attenzione laica e profana alla realtà.

     

     

    14,21 
  • IN OFFERTA!

    Cut-off

    In queste poesie si mette a nuda la povertà e la precarietà di quel grumo che chiamiamo io, che “è in verità un ammasso di scissioni, fessure doloranti, contraddizioni irrisolte.” Sul piano stilistico la risentita cifra morale della scrittura di Giusti è facilmente rinvenibile nella pronuncia di una voce ironica, scettica, stridente e agra, mai cinica. Una voce che pur diffidando rilancia, né illusa né arresa che si fa carica della sfida necessaria alla letteratura contemporanea: Offrire a quell’unità “evolutiva ibrida chiamata essere umano”, uno spazio per raccontarsi di nuovo, per raccontarsi nuovo .

    14,21 
  • IN OFFERTA!

    Sommerreise

    In Sommerreise, la perizia formale si evolve in una forte consapevolezza dei propri mezzi, traducendosi in un viaggio a ritroso nel passato storico e biografico, in sostanza in un tentativo di recupero di senso. E se la “poesia è forma” allora Orso sceglie la strada dell’esattezza, per fissare esperienze e situazioni che, altrimenti, sarebbero destinate all’oblio. Esattezza che coinvolge i luoghi riattivandoli, vivificandone, attraverso una precisione “nomenclatoria” capillare, l’ineluttabile scomparsa, come avviene, principalmente ma non solo, nella quarta sezione, Quaderno di campagna.

    Per questo in tutto il percorso della raccolta «pullulano pistilli e gemme, inesauste germinazioni», i risultati di un’onestà cercata nel contrasto con l’arbitrarietà linguistica.

    14,21 
  • IN OFFERTA!

    Notturno formale

    è troppo tardi per tornare a casa.

    obliterare
    vestiti per gioco come segnalibri

    rimandare il momento in cui ti spegni.

    mi toglierò il ghiaccio dai capelli,
    ti dirò che il corpo non significa niente.

    Fotografie di Nerina Toci

    14,21 

REALTÀ INDIPENDENTI

Industria & Letteratura collabora anche con diverse realtà indipendenti. Ha pubblicato il numero 0 del cartaceo di lay0ut magazine; co-produce il podcast “In rime sparse”, che sarà disponibile presto su Spotify; è in dialogo con Lo Spazio Letterario di Bologna. L’obiettivo è creare una rete culturale.

  • Prospettive

    Spesso chi si occupa di arti visive, chi ha fatto di questa forma la propria via di espressione nel mondo, sente, ad un certo punto, Il fascino della parola. Musica, pittura, scultura sono, si dice, linguaggi universali, che non necessitano di una vera traduzione, che non portano con loro quel tradimento che la parola, il logos, invece contiene. Eppure, sempre, come fosse un paradiso perduto, la parola chiama, convoca ogni artista al suo mistero. Anche Giuseppe Bartolozzi non è sfuggito a questo richiamo. Anzi, ha deciso di seguirlo in modo originale, offrendoci un testo composito e articolato, composto da scritture diverse (prosa, poesia, riflessioni e impressioni istantanee) e in continuo dialogo con la sua arte figurativa e con il tempo della vita, soprattutto se coniugato al futuro.

    Volume stampato grazie al contributo della Fondazione Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, con cui la casa editrice collabora.

    10,00 
  • La camera era rossa

    Raccolta vincitrice del premio Lo Spazio, questa è la seconda uscita nella serie Poetica de Lo Spazio. Affrontare il tema della memoria e della nostalgia in poesia non è facile, ma Zironi riesce a costruire con grande delicatezza tutto un immaginario.

    Esplora il concetto del cambiamento nel corso del tempo, sia a livello personale che sociale, il passato, il presente e il futuro, oltre alle trasformazioni culturali e storiche che influenzano le vite dei personaggi presenti nelle sue poesie.

     

    Era il tempo del padre e della madre, della casa,

    della neve sui tetti, delle rondini che tornavano a

    primavera, del balcone con le formiche, della

    nonna che mi insegnava a lavorare a maglia, e il

    primo schermo in bianco e nero – senza

    telecomando – dispensava film già vecchi dopo

    Carosello. Era il tempo della verità – nemmeno tu

    avresti avuto dubbi sul luminoso futuro che si

    prospettava – Il corpo che cresceva era un

    percepito appena, lontano come la vecchiaia. Era il

    tempo del padre e di un piccolo mondo perfetto,

    nel cortile anni Sessanta.

    15,00 
  • L’italiano utile – Corso di italiano per richiedenti asilo

    Un manuale molto pratico, pensato specificatamente per i richiedenti asilo, pensato a partire dall’esperienza degli operatori che, quotidianamente, si occupano dell’italiano come L2

    15,00 
  • IN OFFERTA!

    Per far vivere altro cadiamo

    Per far vivere altro cadiamo: sacrificio o disperazione, lotta, denuncia o ab- bandono, nel turbinio di vita e morte, di fatto una richiesta, la ricerca di senso; già dal titolo dell’esordio di Marco Carretta troviamo un ventaglio di possibilità e i quesiti irrisolvibili dell’uomo.

    Ronzava in fabbrica
    la corsa continua il rito
    ognuno cercava piegato arnesi
    e tra gli arnesi le carezze del padre.

    14,21 
  • Birdmen Magazine – Brucia tutto

    A distanza di due anni dall’ultimo numero cartaceo, Birdmen Magazine torna con Brucia tutto: un’edizione speciale che cerca di mettere a fuoco le criticità del contemporaneo. Più di cinquanta contributor, decine di illustrazioni originali, oltre cento pagine incendiarie che raccontano il nostro presente attraverso il cinema, le serie e il teatro.

    13,50 
  • lay0ut magazine com’è adesso!

    lay0ut magazine nasce online nel marzo 2021 da un gruppo di persone che ha sentito il bisogno di un discorso non istituzionale sulla letteratura e sull’arte.

    Come è adesso, il primo numero, offre uno sguardo sul lavoro fatto dalla rivista e su quello ancora da fare. Infatti, vengono pubblicati alcuni degli articoli più letti, appositamente rieditati, e – in continuità con questi – articoli inediti.
    Vengono ospitati testi di scrittori contemporanei, dall’inglese, dall’ungherese e in italiano. Con un approccio trasversale vengono ospitati diversi interventi sul digitale, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi di internet e dei social media, tra antropologia, psicologia, filosofia e, ovviamente, letterature, arte.

    La mostra parallela. Nel numero è pubblicata una mostra di artisti contemporanei, per oltrepassare l’esclusiva del testo e dare autonomia di significato al visuale.

    16,00 

AUTORE DEL MESE

FEDERICA DEFENDENTI

Federica Defendenti esordisce con TLC, una raccolta poetica che si distingue per la sua capacità di raccontare le relazioni umane attraverso il linguaggio del digitale. Il volume, concepito graficamente come un formato panoramico (16:9) e con un font originale che rimanda all’aspetto di uno schermo da computer, porta il lettore a esplorare un panorama emotivo in cui l’interazione umana è profondamente influenzata e mediata dalla tecnologia. Defendenti rende poetica la tecnica, trasformando il linguaggio informatico – fatto di abbreviazioni, acronimi, termini tecnici e pop – in uno strumento affilato di critica sociale e introspezione personale

Federica Defendenti ha co-diretto “Inchiostro” e scritto di cinema per “Birdmen Magazine”. Si interessa di cinema sperimentale, teorie dell’immagine e nuovi media. Suoi testi sono apparsi sul blog di Interno Poesia, Lay0ut Magazine e La Morte per Acqua.