La vita vince ancora una volta

5,00 

In uscita il primo ottobre

(traduzione dall’italiano all’ucraino di Mariana Prokopovych)

 

Nella monotona, declinante esistenza di una coppia ingiuriata dall’inesorabile  passare del tempo, irrompe di nuovo  il pulsare della  vita, con incontenibile forza e inattesi miagolii. Questo breve e delicato racconto, quasi una fiaba contemporanea, di Rosa Matteucci, viene pubblicato con traduzione testo a fronte in ucraino e distribuito gratuitamente agli ucraini residenti e rifugiati in Italia, in segno di accoglienza. Consapevoli che ci siano in questo momento urgenze e necessità più gravi, l’autrice e l’editore credono che anche un gesto culturale come questo possa rappresentare un segno politico tangibile di solidarietà e vicinanza. Ci poniamo così dalla parte della vita e al fianco del popolo ucraino, proprio come le due versioni del racconto, italiana e ucraina, convivono affratellate nelle pagine di questo piccolo libro.

 

Descrizione

 

Mentre scendevano dal vagone la donna riflettè che non avevano mai parlato di dove sarebbero finiti una volta morti. Nessuno dei due aveva una cappella di famiglia e l’idea di comprare anzitempo due loculi appaiati le ripugnava. Si avviarono per la via consueta in direzione di casa. Nessuno dei due parlava.

 

Rosa Matteucci è nata a Orvieto nel 1960. Sin dal suo esordio con Lourdes (Adelphi 1998) ha messo in mostra un modo originale e sorprendente di attingere a livelli espressivi diversi sia nella lingua che nei toni e nei sentimenti. Al primo romanzo hanno fatto seguito Libera la Karenina che è in te (Adelphi 2003), Cuore di mamma (Adelphi 2007), India per signorine (Rizzoli 2008), Tutta mio padre (Bompiani 2010), Le donne perdonano tutto tranne il silenzio (Giunti 2012) e Costellazione familiare (Adelphi 2016).