Sommerreise

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In Sommerreise, la perizia formale si evolve in una forte consapevolezza dei propri mezzi, traducendosi in un viaggio a ritroso nel passato storico e biografico, in sostanza in un tentativo di recupero di senso. E se la “poesia è forma” allora Orso sceglie la strada dell’esattezza, per fissare esperienze e situazioni che, altrimenti, sarebbero destinate all’oblio. Esattezza che coinvolge i luoghi riattivandoli, vivificandone, attraverso una precisione “nomenclatoria” capillare, l’ineluttabile scomparsa, come avviene, principalmente ma non solo, nella quarta sezione, Quaderno di campagna.

Per questo in tutto il percorso della raccolta «pullulano pistilli e gemme, inesauste germinazioni», i risultati di un’onestà cercata nel contrasto con l’arbitrarietà linguistica.

Descrizione

Come in Muri portanti, la raccolta inserita nel XIII quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2017), in questa raccolta Orso mostra la sua sicura capacità di spaziare tra i propri modelli e, soprattutto, una sapiente mescolanza dei registri come “possibilità di una scrittura capace di “aprirsi” al nuovo secolo (o millennio)”, come scrive D’Andrea in postfazione.

Un libro, quindi, che ci mostra compiutamente la voce di un autore importante, che sa costruire una raccolta centrata e matura