Somiglianze di famiglia

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Descrizione

Un dialogo tra avi e posterità attraverso il medium della poesia. Una raccolta che segna una nuova tappa nel percorso di Matteo Pelliti, uno dei più interessanti poeti della sua generazione.

Esistere!… A tutti noi è in qualche modo ‘capitato’, senza che fossimo parte in causa nel decidere. Siamo entrati in un flusso, nel fiume delle «generazioni» che riguardano la nostra stirpe […]. Ineluttabilmente siamo comunque esposti ad affrontare una serie di accoglienze così come di separazioni e di congedi, e a mantenerci di conseguenza in oscillazione fra la gioia e il dolore. La raccolta di Matteo Pelliti coglie l’individuo in questo suo trovarsi qui e maturare la necessità di ‘accordarsi’ alla musica delle relazioni in cui è sorto e cresciuto e di quelle che lui stesso va a creare (dalla Prefazione di Alessandro Fo)

 

«Quando si ama si è vulnerabili al mondo per un numero di volte pari alle persone amate. E, tra quelle, i figli in particolare formano l’esponente della tua vulnerabilità. E della tua forza.»

 

Matteo Pelliti vive e lavora a Pisa dove si è laureato in Filosofia. Ha pubblicato le raccolte di poesie Versi ciclabili (Orientexpress, Napoli, 2007), Boicottando mongolfiere e ghigliottine (Tapirulan Edizioni, Cremona, 2013), Dal corpo abitato (Luca Sossella editore, 2015) con le illustrazioni di Guido Scarabottolo e un cd audio con la voce di Simone Cristicchi, Dire il colore esatto (Luca Sossella editore, 2019), con prefazione di Fabio Pusterla e disegni di Guido Scarabottolo. Ha pubblicato la fiaba in ottava rima La bicicletta gialla (Topipittori, Milano 2018) con le illustrazioni di Riccardo Guasco (in edizione spagnola, La bicicleta amarilla, Liana Editorial, Madrid 2019). È membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale).