La prova di Orione
10,00 €
Per vivere ho un bisogno,
come il silenzio, la domanda,
ed è goccia ed è caduta,
eco sepolta in fondo al vuoto,
carezza vestita di parole
spente nel freddo della scorza
del mio lieve, tiepido pulsare.
Disponibile
Altri libri

Tenerissimo Amore
Filippo Davoli legge la sua esperienza come quella di «un uomo che si lascia penetrare dalla fede», e lo fa fin dal principio:
Sussulta in me il suo richiamo.
Ecco, batte
al cuore minuscolo dell’altra vita
in me appena dischiusa, non ancora
formata e già risuonante.
Questo libro iniziatico, senza sfrangiature né cadute di tono, è anche un lascito, che offre un percorso verso un «risveglio dentro una speranza più grande» affinché il lettore, a cuore aperto, senta risuonare la grazia ricevuta da un poeta che vuole condividerla nuovamente, come atto d’amore «a favore della luce, ultima, definitiva».
Questa collana di libri (non solo poetici) che si situano “fuori le mura”, non poteva esordire in modo più brillante.

lay0ut magazine com’è adesso!
lay0ut magazine nasce online nel marzo 2021 da un gruppo di persone che ha sentito il bisogno di un discorso non istituzionale sulla letteratura e sull’arte.
Come è adesso, il primo numero, offre uno sguardo sul lavoro fatto dalla rivista e su quello ancora da fare. Infatti, vengono pubblicati alcuni degli articoli più letti, appositamente rieditati, e – in continuità con questi – articoli inediti.
Vengono ospitati testi di scrittori contemporanei, dall’inglese, dall’ungherese e in italiano. Con un approccio trasversale vengono ospitati diversi interventi sul digitale, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi di internet e dei social media, tra antropologia, psicologia, filosofia e, ovviamente, letterature, arte.
La mostra parallela. Nel numero è pubblicata una mostra di artisti contemporanei, per oltrepassare l’esclusiva del testo e dare autonomia di significato al visuale.

La memoria che resiste, volume 2
Nuove storie, nuovi racconti si susseguono per offrire al lettore una diversa prospettiva sugli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale.Questa lettura pone alla luce varie piccole verità individuali, che, una volta unite, rendono più chiaro e nitido lo scenario generale della grande Storia di quel periodo.

Inconsistenze di esistenza
Se i colori d’autunno, fossero quelli del mio cuore,
scoprirei nei tuoi occhi la favola antica,
il racconto di sempre,
sarei quella foglia rossastra,
che staccata nel vuoto, ricerca,
farfalla,
la terra che ama.

Il mito ritrovato. La poesia di Umberto Piersanti
di Ezio Settembri
Un libro che mancava, per studioso o anche solo appassionati.
La monografia più completa sull’opera poetica di Umberto Piersanti, dal primo libro di versi La breve stagione (1967), all’ultimo, uscito a novembre 2020 per La nave di Teseo, Campi d’ostinato amore.

corpo striato
di Riccardo Frolloni
Un libro d’esordio stratificato e innovativo, che unisce una forte ricerca linguistica ad un apparato di immagini evocative e che racconta, con dolore misto a speranza, un domani possibile.

Quanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)
di Flavio Santi
Dai quanti di luce della prima, bellissima, sezione (intitolata Chiara) al tempo collettivo, sociale di Memorie dello schermo di vetro (ambiziosa e importante sezione centrale) per finire con gli inizi e i testi abbozzati dei “poemetti quantici” della sezione finale (Lapidario degli incipit), questa raccolta segna un ritorno significato di un poeta molto amato.
Quanti (truciolature, scie, onde, 1999-2019) di Flavio Santi
Formato: 148 x 148 mm
Numero di pagine: 106
Prezzo: 15,00
collana Poetica, diretta da N. Scaffai e G. Del Sarto

CHE COSA VUOLE QUESTA ROVINA?
“La radiosveglia sul comodino segna le 5:00. Le era sempre piaciuta quella radiosveglia: da quanti anni la vedeva in casa? Aveva fatto soltanto due cambi di comodino: da quello di suo padre al suo. «Ma dai: te ne regalo una nuova», le aveva detto il marito quando aveva insistito per prendersela alla morte del padre. Non era una questione estetica e tantomeno pratica, non sapeva nemmeno come puntare la sveglia. Non ci aveva nemmeno provato, a dir la verità. Era troppo comoda quella del cellulare. Però la radio funzionava benissimo, niente era cambiato, si aspettava sempre che a un certo momento partisse la colonna sonora delle domeniche mattine sul lettone.”
Questo l’incipit di un romanzo atipico, lieve e gravido allo stesso tempo. Cosa ne sarà di noi dentro e dopo questo lockdown del cuore?