La prova di Orione
10,00 €
Per vivere ho un bisogno,
come il silenzio, la domanda,
ed è goccia ed è caduta,
eco sepolta in fondo al vuoto,
carezza vestita di parole
spente nel freddo della scorza
del mio lieve, tiepido pulsare.
Disponibile
Altri libri

La vita vince ancora una volta
In uscita il primo ottobre
(traduzione dall’italiano all’ucraino di Mariana Prokopovych)
Nella monotona, declinante esistenza di una coppia ingiuriata dall’inesorabile passare del tempo, irrompe di nuovo il pulsare della vita, con incontenibile forza e inattesi miagolii. Questo breve e delicato racconto, quasi una fiaba contemporanea, di Rosa Matteucci, viene pubblicato con traduzione testo a fronte in ucraino e distribuito gratuitamente agli ucraini residenti e rifugiati in Italia, in segno di accoglienza. Consapevoli che ci siano in questo momento urgenze e necessità più gravi, l’autrice e l’editore credono che anche un gesto culturale come questo possa rappresentare un segno politico tangibile di solidarietà e vicinanza. Ci poniamo così dalla parte della vita e al fianco del popolo ucraino, proprio come le due versioni del racconto, italiana e ucraina, convivono affratellate nelle pagine di questo piccolo libro.

Alla finestra. Sguardi, soglie e fratture tra pittura e cinema
La finestra è tra le immagini più suggestive di cui l’uomo dispone da sempre. Pur essendo un oggetto architettonico comune, tanto semplice quanto quotidiano, non si contano le volte in cui sia stata posta a soggetto di una qualche fantasia o intuizione creativa, ispirando anche solo parzialmente opere pittoriche, cinematografiche o riflessioni sulla condizione umana.
Un appassionato ed eclettico viaggio
nelle periferie visive
di alcuni capolavori della pittura e del cinema.
Una strana galleria di opere,
in cui la finestra,
attraverso il corpo e lo sguardo,
schiude la via
alla nostra soggettività più intima.

Manuale di scrittura autocreativa
Manuale di scrittura autocreativa che mira ad affrontare il concetto, tanto complesso quanto sfuggevole, dell’identità sociale.

CHE COSA VUOLE QUESTA ROVINA?
“La radiosveglia sul comodino segna le 5:00. Le era sempre piaciuta quella radiosveglia: da quanti anni la vedeva in casa? Aveva fatto soltanto due cambi di comodino: da quello di suo padre al suo. «Ma dai: te ne regalo una nuova», le aveva detto il marito quando aveva insistito per prendersela alla morte del padre. Non era una questione estetica e tantomeno pratica, non sapeva nemmeno come puntare la sveglia. Non ci aveva nemmeno provato, a dir la verità. Era troppo comoda quella del cellulare. Però la radio funzionava benissimo, niente era cambiato, si aspettava sempre che a un certo momento partisse la colonna sonora delle domeniche mattine sul lettone.”
Questo l’incipit di un romanzo atipico, lieve e gravido allo stesso tempo. Cosa ne sarà di noi dentro e dopo questo lockdown del cuore?

Il Ciarlottolaio
A Calendilandia, il villaggio delle scadenze dove tutto ha una scadenza e non si ammettono ritardi, all’inizio di ogni nuovo anno un abitante veniva scelto per scrivere il SuperPensiero per tutti gli esseri del mondo. Senza il Superpensierodellastagione gli alberi non sarebbero fioriti, gli uccelli migrati, il grano cresciuto, la soffice neve scesa, il Sole sarebbe rimasto nascosto, la Luna sparita e le fiammelle si sarebbero spente una ad una nel cielo.
Una fiaba scritta da Francesca Costa e illustrata da Rachele Del Prete. Racconta il viaggio di Nome, bambino e anima viandante, alla ricerca del Ciarlottolaio, che poi niente altro è se non la personale ricerca della verità su sé stessi, che ognuno di noi è chiamato a compiere.

La memoria che resiste
Una raccolta di testimonianze di chi è sopravvissuto, di chi ha combattuto e di chi ha contrastato il regime nazi-fascista, lottando per la liberazione dall’Italia dagli oppressori.
LIBRO IN RISTAMPA – PUOI ORDINARLO SCRIVENDO A info@industriaeletteratura.it

lay0ut magazine com’è adesso!
lay0ut magazine nasce online nel marzo 2021 da un gruppo di persone che ha sentito il bisogno di un discorso non istituzionale sulla letteratura e sull’arte.
Come è adesso, il primo numero, offre uno sguardo sul lavoro fatto dalla rivista e su quello ancora da fare. Infatti, vengono pubblicati alcuni degli articoli più letti, appositamente rieditati, e – in continuità con questi – articoli inediti.
Vengono ospitati testi di scrittori contemporanei, dall’inglese, dall’ungherese e in italiano. Con un approccio trasversale vengono ospitati diversi interventi sul digitale, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi di internet e dei social media, tra antropologia, psicologia, filosofia e, ovviamente, letterature, arte.
La mostra parallela. Nel numero è pubblicata una mostra di artisti contemporanei, per oltrepassare l’esclusiva del testo e dare autonomia di significato al visuale.

Cittadino Cane
Il folgorante ritorno di Giordano Meacci alla narrativa
Sei mesi un anno, ha detto il dottore. E io gli ho detto ma facciamo anche due: e ho riso. Ma il dottore non rideva. Ci può essere stato uno sbaglio, ho chiesto io. E lui: è la seconda volta che rifacciamo, nessuno sbaglio, mi dispiace. E mi ha guardato come se si aspettasse qualcosa di diverso da me. Ma io gli ho detto che sono ottimista, si sa. E alla fine gli ho dato la mano e ho sorriso: è stato più forte di me. “Se vuoi che gli altri ti ascoltino”, diceva mio padre, “sorridi sempre. Parecchi non si ricorderanno quello che gli dicevi. Ma che sorridevi, sì”.