Descrizione
Lessico, la fonetica, l’ortografia, la morfologia, i proverbi e tutte le espressioni e i modi di dire, il vario e particolare dialetto massese, delineando anche gli usi e i costumi della tradizione locale
25,00 €
Una meticolosa raccolta di quasi 6.000 voci
Disponibile
Lessico, la fonetica, l’ortografia, la morfologia, i proverbi e tutte le espressioni e i modi di dire, il vario e particolare dialetto massese, delineando anche gli usi e i costumi della tradizione locale
Un ritorno folgorante, un libro che rivela le nervature di un tempo storico ormai esaurito prefigurando, senza false consolazioni, ma con coraggio, visioni di un nuovo tempo, di un nuovo inizio.
Versi, forme chiuse, prosa diaristica, inserti saggistici ricchi di note e, non ultimi, i disegni di Vito Bonito: tutto questo apparato costruisce un esempio di come la poesia si possa espandere senza rinunciare a momenti di puro lirismo e all’idea che certe verità abitino solo la concentrazione, il ritmo, la poesia-poesia.
[…]
Come gocce in sospensione sul mare
sono già i nostri giorni e le stagioni
saranno nel futuro il desiderio
di nuove albe, nel cuore di ghiaccio
della terra, fin quando fiato e aria
si scomporranno nell’eterna notte.
Intanto questa notte è desiderio
d’aria e respiro, protesta del ghiaccio
alle stagioni in cerca d’altro mare.
Scritto alla fine del 2021, arriva un esordio molto atteso, di un autore che si rivela, sin dalle prime battute, maturo e capace di offrire pagine di quella letteratura che, come spesso è accaduto in passato, senza volerlo si accende di potenti significati legati alla nostra cronaca.
Un po’ di settimane dopo quel fatto, il fratello di mio nonno, che viveva a Washington, entra in un cinematografo. Quando esce scrive una lettera a Giovanni il falegname, che pure era parente suo: tutto preoccupato gli scrive che ha visto un Combat Film, che ha riconosciuto il paese, il campanile, che se n’è venuto giù il campanile, bombardato dai tedeschi, ha visto che per fortuna gli americani hanno vinto e ci hanno liberato, ma pure che tutto il paese era scassato. Siete vivi? State bene? Fatemi avere vostre notizie, che Dio vi conservi.
*
NICOLA FENINNO (Ponte San Pietro, 1987) è direttore editoriale di «CTRL Magazine», rivista e casa editrice che ha pubblicato i libri Stiamo scomparendo (2018), Gli ultrauomini (2019), I dimezzati (2020) e Gli estinti (2021), reportage per parole e immagini dentro province, lingue e storie inesplorate. Questo è il suo primo libro.
Se i colori d’autunno, fossero quelli del mio cuore,
scoprirei nei tuoi occhi la favola antica,
il racconto di sempre,
sarei quella foglia rossastra,
che staccata nel vuoto, ricerca,
farfalla,
la terra che ama.
Una raccolta di testimonianze di chi è sopravvissuto, di chi ha combattuto e di chi ha contrastato il regime nazi-fascista, lottando per la liberazione dall’Italia dagli oppressori.
LIBRO IN RISTAMPA – PUOI ORDINARLO SCRIVENDO A info@industriaeletteratura.it
Una raccolta che ripropone, con una maggiore densità, i temi cari all’autore, e che, allo stesso tempo, ci proietta in una realtà fatta di segmenti come particelle di senso. Un “io” franto che, diviso fra memoria e profezia, chiede di essere seguito non in un mero canto nostalgico, ma perché è grazie alla memoria che possiamo leggere le nervature del nostro presente.
Per questo tutto può trovare posto: dal talento di un grande calciatore del Torino, figura mitica e fuori dal coro, al suono delle chitarre rock, dai minimi eventi biografici al bollettino del serale del Covid; ogni porzione di realtà, in questa poesia, ha un significato simbolico e ulteriore. Un significato che partendo dal passato recente di una storia collettiva, tutta italiana, ci accompagna al futuro prossimo, autunnale, prima di un possibile inverno e, forse, di altra stagione che verrà.
Enigma del Metodo Erodoto: l’incubo della storia e la joie de vivre?
Il protagonista Fred Biondina chioserebbe enigmatico: ma questo non c’entra niente.
Una raccolta potente e corrosiva, che parla delle esistenze e degli spettri di questo tempo storico. Ogni poesia di questo libro, come insegna una linea decisiva della nostra tradizione, è un evento che fissa la realtà e, dentro di essa, la precarietà del soggetto che prende parola.
Stringe un telecomando fluorescente
stasera lo dà lui il flow, lo show: circuiti eccitati, saette,
brulicame radio, costellazioni, tutti presenti
ma trascesi indiavolati, corpi offerti o fetali, ispirati,
fumi bizzarri come parrucche, teste e teste
sulle frequenze che manomette
tutti svuotati in purissimo moto, lui che li porta
a un livello ulteriore… chiudono,
hanno chiuso. Lo scettro gli sfuma
in un telecomando orlato di gomma.
Scuote la testa con meno veemenza.
Si nega alle ammiratrici che ha in testa.
Fissa sui ripiani le conserve di nonna.
di Ezio Settembri
Un libro che mancava, per studioso o anche solo appassionati.
La monografia più completa sull’opera poetica di Umberto Piersanti, dal primo libro di versi La breve stagione (1967), all’ultimo, uscito a novembre 2020 per La nave di Teseo, Campi d’ostinato amore.